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martedì 31 dicembre 2013

Centri sportivi e associazioni: risorse o "fardelli" per l'Amministrazione comunale ?



Abbiamo assistito in questi mesi ad un confronto aperto tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni sportive sul tema dei centri sportivi della nostra città.

In particolare l’Amministrazione Comunale ha focalizzato l’attenzione sulla disciplina del calcio, facendosi promotore e attivo partecipe di una nuova società calcistica ad Alba.

Le informazioni su questo progetto comparse sui giornali, per la verità, non sono moltissime; tuttavia le considerazioni che le vivaci Associazioni albesi hanno espresso attraverso la carta stampata sollevano parecchi interrogativi, che l’Amministrazione comunale e, più in generale, il dibattito politico in città, non possono ignorare.

Più volte il Sindaco Maurizio Marello e gli Assessori allo sport, Olindo Cervella, e alle finanze, Leopoldo Foglino, hanno espresso di ritenere eccessivo l’esborso a carico del Comune per il mantenimento degli impianti comunali.

Una prima domanda sorge spontanea:

... perché il Comune, al fine di razionalizzare i costi e l’uso dei centri sportivi, vuole creare una nuova società di calcio quando è noto a tutti che questo sport comporta costi di gran lunga inferiori rispetto agli sport “indoor” nelle palestre, considerando anche l’elevatissimo numero di praticanti ?


Un aspetto che pare singolare è che l’Amministrazione comunale ha proposto a tutte le Associazioni albesi di “fondersi” in questa nuova società, dall’impostazione assai professionale, che concentrerà la sua attività in pochi centri sportivi. E quindi la seconda domanda:

… Quale valore viene attribuito dall’Amministrazione comunale all’attività aggregativa, sociale, educativa che le Associazioni sportive, con i numerosissimi volontari, svolgono nei quartieri di Alba, anche in collaborazione con le comunità parrocchiali ed oratori ?


Ma ciò che stupisce davvero è che un progetto con queste premesse ed impostazioni non sia indirizzato ai ragazzi che intendono praticare calcio a livello agonistico, bensì ai bambini nella fascia di età da 6 a 12 anni.

A tal proposito le dichiarazioni di un educatore volontario: “Non ho lauree specifiche e non sono pagato migliaia di euro, ma mi impegno per i bambini del mio quartiere. Forse certi "specialisti" ignorano che la maggior parte dei bambini, ad Alba, iniziano a giocare a calcio a 6 anni perché hanno a disposizione un campo vicino a scuola o a casa, e un’Associazione che si impegna per farli divertire e per contribuire alla loro educazione attraverso la pratica sportiva”

Tanti gli interrogativi posti dalle Associazioni … ad oggi ben poche risposte da parte dell’Amministrazione … l’opposizione ? Ad oggi non pervenuta …

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