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martedì 31 dicembre 2013

Incontro sul tema della scuola

Il 30 giugno 2010 si è tenuto in sala Beppe Fenoglio ad Alba un incontro dal titolo:


DOVE VA LA SCUOLA
I MODELLI EUROPEI, IL PROGETTO ITALIANO,
I RIFLESSI PER LA REGIONE PIEMONTE

L'incontro ha avuto un importante riscontro da parte di Dirigenti Scolastici, Docenti, Amministratori Pubblici, Cittadini.

Dopo la presentazione del Centro studi da parte del Presidente, avv. Massimo Corrado, ha introdotto i lavori il prof. Piercarlo Rovera (Dirigente scolastico e socio fondatore del Centro Studi Pierino Belli), sollecitando la riflessione sugli scarsi risultati ottenuti dagli studenti italiani nelle rilevazioni internazionali. Anche in una realtà positiva, come quella piemontese e albese in particolare, si può e si deve migliorare molto, puntando alle eccellenze da un lato e dall’altro al recupero dei livelli più bassi, soprattutto in certi ordini di scuole. Il pensiero di Rovera è sintetizzato nella chiusura: "Una buona scuola la fanno i bravi professori e gli studenti motivati"

Il dottor Francesco De Sanctis, Direttore Regionale del Piemonte del MIUR, ha proposto una profonda e ricca relazione sulla situazione della nostra società e il ruolo della scuola al suo interno. Partendo dalla considerazione che i giovani hanno oggi suggestioni e strumenti molto diversi da quelli di un tempo, De Sanctis ha dimostrato che la scuola non può non adeguarsi alle nuove tecnologie e ai nuovi linguaggi e che in questa prospettiva, nel passaggio in particolare dalla didattica della conoscenza a quella delle competenze, si sono mosse le istanze di riforma negli ultimi 15 anni fino alla attuale Riforma Gelmini.

L’Assessore Regionale Alberto Cirio è intervenuto con un discorso di carattere politico, ribadendo l’adesione della giunta Cota a questa riforma, spiegandone bene anche le ricadute di tipo federalista, che consentiranno, in ottemperanza alle modifiche al Titolo V della Costituzione, al Piemonte di "costruirsi" una propria legge sulla scuola, a misura delle proprie esigenze territoriali, lasciando la porta aperta alla più ampia consultazione e partecipazione.

Ha chiuso con un intervento di ampio respiro il parlamentare europeo Vito Bonsignore, che ha sottolineato come gli attuali gravi problemi economici coinvolgano tutti gli stati e che una politica di serio rigore non possa non coinvolgere tutti i settori, anche quello della scuola, che rimane però fondamentale per lo sviluppo e la crescita della nostra società nazionale.

   

   

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