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martedì 31 dicembre 2013

La Città


Anche ad Alba, come in gran parte della nazione e della provincia, si voterà fra circa 1 anno per le amministrative. Vale a dire, si voterà molto presto per l’elezione del Sindaco e dei Consiglieri Comunali.
E allora è opportuno parlare dell’evento.
Lo facciamo senza polemiche, ci sarà tempo per quelle, ma cercando sin d’ora di specificare qualche punto.

Alle prossime amministrative gli amici del Pierino Belli concorreranno.
  1. Con le loro limitate forze e mezzi, ma con grande impegno. Come hanno già fatto negli ultimi anni, praticamente soli in città, continueranno a dibattere problemi, a confrontarsi con i cittadini per ipotizzare quella che sarà Alba nel 2020 e dintorni.
  2. Non è più possibile infatti “vivere di rendita” sul modello di città che è stata pensata e realizzata nei decenni passati da imprenditori illuminati, da lavoratori consapevoli, da amministratori avveduti e coraggiosi, da una Chiesa fortemente immersa nel sociale.
    Qualche segnale non positivo in questi ultimi mesi si è manifestato e induce certamente a pensare qualcosa di nuovo da chi si candida ad amministrare.
  3. Su vitali questioni locali non ci poniamo problemi di collocazione a destra, sinistra, centro.Ci confronteremo con chi ha idee valide, con chi si misura con i cittadini, con chi cercherà di individuare, come noi faremo, prospettive aggiornate per Alba e per il suo territorio. Un buon futuro della città è l’obiettivo da raggiungere: le pur legittime aspettative personali dei politici vengono dopo.
  4. E’ evidente che non c’è tempo da perdere e il Pierino Belli continuerà con maggiore impegno nei prossimi mesi sulla strada intrapresa: dello studio del problemi, del colloquio, del confronto, del coinvolgimento della gente.Chi pensa, anche nella indicazione dei nomi, di non fare ora scelte, per rinviarle allo spirare del termine utile per le candidature per sceglierle così solo in base alla fedeltà personale, ha una visione distante dalla nostra e sarà contrastato! 
Lo ripeteremo fino alla noia essendo il principio necessario: quello che conta è una sola cosa, cioè il futuro della città e dell’intera comunità albese.

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